Заметили, что на форуме только реально прикольные мужчины, а тухлые не приживаются здесь? Почему так?
“Veneziani gran signori, padovani gran dottori, veronesi tutti matti e vicentini magna gatti”.
Есть такая при сказка. Одни синьоры, другие доктора, третьи сумасшедшие, а четвёртые едят котов😆
это ты от своего лечащего врача психиатра услышала?
в россии все врачи обязаны латынь учить)))
IDA&A (Associazione Italiana Difesa Animali & Ambiente) lancia un allarme sconcertante: nel 2014, in Italia, sarebbero stati mangiati circa 7000 gatti!
La nota associazione animalista è giunta a questa conclusione dalle segnalazioni e dall’analisi dei dati raccolti dal servizio segnalazionereati@libero.it. Qualche giorno fa, un portavoce dell’AIDA&A ha rilasciato le seguenti dichiarazioni: “Ogni anno in Italia sono almeno 6-7mila i gatti allevati, cacciati o semplicemente uccisi a scopo alimentare, il 10% di tutti i gatti scomparsi ed abbandonati”. “E’ una realta’ quotidiana”, assicurano i responsabili dell’associazione, i mici vengono cucinati prevalentemente in umido con la polenta o arrosto”. E non si tratta di persone che uccidono il gatto del vicino perche’ altrimenti muoiono di fame, ma di una vera e propria abitudine culinaria, che seppure vietata per legge, e punita addirittura con la reclusione (uccidere un gatto e’ reato penale che rientra nell’articolo 544 del codice penale che riguarda il maltrattamento e l’uccisione degli animali di affezione) e’ ancora radicata in alcune zone specifiche dell’Italia del centro-nord ed in particolare in Veneto con epicentro nelle zone di Vicenza e Verona, ma anche nelle province che stanno ad est della Lombardia (Bergamo, Brescia e Mantova) e in alcune zone del Piemonte e dell’Emilia Romagna”.